Rivetti & Lauro
La volontà, o, meglio, la missione di far vino, come piace dire ad Alberto Rivetti e Catia Dell’Orco, menti e cuori di questa pregiata cantina, nacque all’alba di un giorno inaspettato, quando il vigore carezzevole del sole ammantò gli artistici terrazzamenti di vigne che disegnano la Valtellina di una studiata selvatichezza. I lampi di luce dei chicchi d’uva, riflessi del sole nascente, che finivano nelle ovattate nubi, cornice immancabile dell’abbondanza alpina, furono come un colpo di fulmine: Vogliamo fare un gran vino, è la frase dietro Rivetti & Lauro.
L’allevamento delle vigne, la cura dell’uva e del terroir, la vendemmia, la vinificazione, sono tutti processi che fondono con precisione la tradizione antica con i metodi più all’avanguardia. Il progetto di un gran vino non può prescindere dalla storia del vino stesso e dall’ottimizzazione dei processi produttivi.
Ogni passo che avvicina l’uva alla bottiglia segue standard meticolosi, all’insegna della qualità e della sostenibilità. Le uve sono raccolte rigorosamente a mano, sono scelti solo gli acini migliori; l’affinamento avviene in botti di legno francese per preservare l’identità caratteriale del Nebbiolo Chiavennasca. Tuttavia non mancano sperimentazioni di successo con produzioni che raccolgono consensi da parte di critica e consumatori.
I vini di Cantina Rivetti &Lauro provengono dalle spettacolari Docg valtellinesi (Inferno, Sassella, Valgella) e da appezzamenti d’intorno a Tirano; arrivano infine sulle nostre tavole portando il gusto inequivocabile del prezioso Nebbiolo e pagine di storia, già scritte e ancora da scrivere.
Ricerca avanzata e carrello